RomaM'APPare

4 marzo 2017, un giorno importante per due ambiti strategici nel rapporto tra enti locali e cittadini: OpenGov e OpenData. Due gli appuntamenti: International Open Data Day e apertura della Settimana Nazionale dell’Amministrazione Aperta promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

Flavia Marzano (Assessora a Roma Semplice di Roma Capitale) coglie questa opportunità per promuovere "RomaM'APPare", un incontro di co-progettazione che si svolgerà nella sala della Protomoteca, in cui cittadini, esperti, imprese e organizzazioni della società civile sono chiamate a definire insieme all’amministrazione un percorso condiviso per le politiche di apertura di dati pubblici, a ideare riusi e servizi innovativi, e a realizzare durante l’incontro alcune mappe di grande utilità. Un po’ conferenza, un po’ laboratorio, RomaM’APPARE è un primo passo per costruire una comunità capace di promuovere accessibilità, operabilità e riuso sociale di dati pubblici e big data, nonché un’opportunità importante per discutere di un nuovo modello di governance più aperto, trasparente e partecipato.

Info e programma: http://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW1391093

La giornata si aprirà con gli interventi istituzionali di Luca Bergamo e Flavia Marzano sulle politiche Open Data di Roma Capitale, seguiti da Antonella Giulia Pizzaleo dell’Agenda Digitale Regione Lazio e il data evangelist Vincenzo Patruno su buone pratiche e casi d’uso.
Si continua con la presentazione di dataset e una discussione aperta facilitata da Viviana Callea di Flyfish e Marco Serra di OpenHub.
Si entrerà poi nel vivo dei lavori con una sessione laboratoriale in team di lavoro seguiti dai mentor di ReTer, un collettivo di attivismo civico direttamente impegnato nella produzione e riuso di dati e mappature e nella promozione di modelli aperti di gestione.

Una partecipazione fondamentale quella della società civile in un percorso pubblico a garanzia di continuità e tutela dei dati bene comune (“data as a commons”) e per stimolare l’innalzamento degli standard di apertura e trasparenza.

Un appuntamento che auspichiamo riesca ad aggregare non solo esperti di open data e sviluppatori software, ma anche statistici, geografi, start-upper, creativi, studenti, civic hacker, maker, funzionari della pubblica amministrazione, università, organizzazioni della società civile e semplici cittadini.

In questo modo diverrebbe uno spazio di interazioni creative inedite tra competenze e abilità spesso distanti tra loro, nonché di definizione collettiva di nuove modalità di interazione e collaborazione fondate sulla cultura dell’openness e della co-decisione. Nuove forme di collaborazione che siano in grado di generare coscienza civica e risposte efficaci ad alcune delle difficili sfide che sta affrontando la città.

Un modello che dovrebbe diventare di sistema, cioè parte integrante della governance, soprattutto di livello locale, supporto al sapere, alla conoscenza, alla comprensione e consapevolezza del territorio oltre che ambito di progettazione e disegno comune.


VEDI ANCHE


PER APPROFONDIRE

Cosa sono gli open data?
Una versione sintetica: http://www.zingarelli.net/sapere/opendata.html
...e quella frutto di scrittura collaborativa: https://it.wikipedia.org/wiki/Dati_aperti

Per una visione sugli open data più autorevole consiglio l’ascolto dello storico talk di Tim Berners-Lee al TED2009 da cui hanno ricevuto grande impulso... “RAW-DATA-NOW”:
https://www.ted.com/talks/tim_berners_lee_on_the_next_web?language=it